mercoledì 14 maggio 2008

LA COSTA SALENTINA IN CANOA


SCHEDA N. 21 Da S.Caterina a Porto Selvaggio Km.4 a/r
Costa : Versante Jonico.
Condizioni meteo: Buono : SE-NE.E.N. se vento moderato.
Traversie : S. SW.W.NW.
Localita’ base : S. Caterina di Nardo’.
Come si arriva: Da Lecce: Prov.le 101 per Gallipoli, uscita per S.Maria al Bagno – S.Caterina di Nardo’ o dalla litoranea se provenienza da altra localita’.
Punto di imbarco: Unico scalo d’alaggio al porticciolo di di S.Caterina, oggi utilizzato da diportisti, pescatori....... altri.
Nota: altro piccolo, ma utilissimo scalo di alaggio, è stato....."soppresso" per finalità....urbanistiche).
Parcheggio auto: Sul piazzale sovrastante il porticciolo.

Usciti dal porticciolo di S.Caterina, la direzione e’ N.NW. La costa e’ caratterizzata da bassa scogliera nel primo tratto ed immediatamente dopo da scogliera di media altezza degradante via via che si prosegue. I fondali marini sono limpidissimi lungo tutto il percorso. Ben visibile e’ la Torre dell’Alto poiche’ posta su un colle a circ 75 mt. d’altezza Totalmente assenti spiaggette di sabbia fino a Porto Selvaggio (unico sito con una piccola spiaggia, come vedremo appresso).
Si prosegue di buona lena non essendoci particolarita’ da annotare, al fine di raggiungere a circa 2 km. dalla partenza la meta di Porto Selvaggio. Pertanto, dopo aver superato Torre dell’Alto, occorre accostare di molto poiche’ immediata e’ l’insenatura di Porto Selvaggio meritevole di essere attentamente visitata.
La caratteristica “selvaggia” del luogo accessibile dal mare e con molta difficolta’ da terra e’ superiore ad ogni immaginazione.
L’ambiente marino e’ sovrastato da una collina a forte pendio, densamente
alberata.
Si consiglia un approdo ed una sosta colazione nella pineta a ridosso della spiaggia. E’ altresì salutare anche un bagno, poiche’ le numerose sorgenti di acqua dolce creando differenti livelli di temperatura dell’acqua conseguono un effetto benefico e tonificante per il fisico.
Le sorgenti oltre che scorrere in piccoli rigagnoli alla base delle pareti rocciose (se ne sente anche il rumore ), si notano numerose anche in mare tra le alghe verdi , la cui presenza caratterizza la flora del luogo e conferma lo scambio tra acqua del mare e acqua sorgiva.

Si decide quindi il ritorno alla base ovvero la prosecuzione secondo l’itinerario che segue piu’ avanti (Scheda n.22).

Nessun commento:

Archivio blog